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SALVO MENZA / BAND live

Salvo Menza sale per la prima volta sul palcoscenico nel 1997, con un gruppo che chiama il Myricae Convivium, con ben 11 musicisti, presentando i suoi i testi e le musiche.
Il concerto è un bel successo, il pubblico entusiasta, ma dopo quell’evento non lo si rivede più su un palcoscenico.
La sua carriera di ricercatore e didatta lo prende completamente e dopo alcuni anni a Catania viene riconosciuto come un rivoluzionario insegnante di latino e un appassionato ricercatore universitario di linguistica e dialettologia.
Ma continua a scrivere le canzoni e solo una piccola cerchia di amici e musicisti ha la possibilità di conoscerle.
Nel 2015 insieme ad alcuni amici musicisti nasce il desiderio di ricominciare a suonare insieme, di portare queste canzoni ad un pubblico più vasto, iniziando dalla propria città, Catania. Parte così il progetto del primo disco: Tropico del Capricorno. Salvo finanzia completamente la produzione di questo lavoro, con la collaborazione di un bellissimo gruppo di musicisti, tra cui Adriano Murania, José Mobilia, Marco Crispo e il Trio Urban Fabula, con Seby Burgio, Peppe Tringali, Alberto Fidone e l’attento lavoro in sala di registrazione di Riccardo Samperi.

Nel 2017 esce Tropico del Capricorno, le canzoni e gli arrangiamenti sono di Salvo Menza, un lavoro totalmente indipendente.

Subito dopo, grazie anche all’entusiasmo del batterista e percussionista Luca Zarbano, si forma un nuovo gruppo stabile di musicisti che inizia a lavorare al primo live e ai nuovi inediti, composto da: Luca Zarbano (batteria), Rachele Amore (cori e percussioni), José Mobilia (percussioni), Gianpaolo Castro (basso) e Peppe Mandolfo (chitarra elettrica).
Il 3 aprile 2018 Tropico del Capricorno viene presentato dal vivo a Catania, al centro ZO. Insieme al nuovo gruppo, suonano anche alcuni dei musicisti che hanno lavorato nella registrazione del disco e, oltre ai brani già incisi, se ne presentano di inediti, che saranno contenuti nel nuovo album già in preparazione.
È sold out.

Il giorno dopo Marta Aiello scriverà:

Non essere visti. Niente ci penalizza di più. Faccio un esempio: amare i nostri figli è ‘vederli’, comprendere i loro talenti e potenziarli al massimo. Amare è questo, è la sensibilità che mostriamo nel recepire le istanze, nel favorirne lo sviluppo in massimo grado. Amare è individuare lo specifico, intercettare una richiesta, rispondere ad una fame. Nutrire. Allevare. Insomma, è ‘vedere’. Sennò di che amore parliamo?
Perché Catania non ‘vede’ i suoi figli? Perché non alleva e coltiva e centuplica i talenti? Catania ‘città europea della musica’: un’amministrazione comunale avrebbe dovuto investire da sempre e per sempre enormi capitali sui talenti musicali di questa città che dal melodramma (la città di Pacini! La città di Bellini!) alla canzone d’autore, vanta una tradizione di livello altissimo. Catania dovrebbe essere famosa in tutta Europa come ‘la città della musica’. Dovrebbero fiorire manifestazioni musicali di livello internazionale ad ogni angolo. Dovrebbe essere tutta riscritta la normativa che regola (davvero male) la possibilità di fare musica nei locali, per esempio.
Salvo Menza, uno dei cantautori, uno dei ‘figli’ di cui questa città può andar fiera, stasera ci ha offerto un bellissimo concerto, al centro Zo. Orchestrazione potente, un ensemble affiatatissimo, arrangiamenti di straordinaria finezza. Testi ricercati dove fra il sestante del capitano Achab e l’antica parlata siciliana, fra i giochi di rima e un ricordo di Pascoli, si cova non so che felicità nuova.

INGRESSO : 5 euro

Data

26 Mag 2018
Expired!

Ora

21:00

Ora locale

  • Fuso orario: America/New_York
  • Data: 26 Mag 2018
  • Ora: 15:00

Costo

€5.00

Luogo

Open
Via Porta di Ferro, 38 - Catania
Open

Organizzatore

Open
Telefono
3358403900
Email
opencatania@gmail.com